giovedì 22 dicembre 2011

Lettera di un medico

Era una mattinata movimentata, quando un anziano gentiluomo di un'ottantina di anni arrivò per farsi rimuovere dei punti da una ferita al pollice.


Disse che aveva molta fretta perchè aveva un appuntamento alle 9:00.


Rilevai la pressione e lo feci sedere, sapevo che sarebbe passata oltre un'ora prima che qualcuno potesse vederlo.


Lo vedevo guardare continuamente il suo orologio e decisi, dal momento che non avevo impegni con altri pazienti, che mi sarei occupato io della ferita.


Ad un primo esame, la ferita sembrava guarita: andai a prendere gli strumenti necessari per rimuovere la sutura e rimedicargli la ferita.


Mentre mi prendevo cura di lui, gli chiesi se per caso avesse un altro appuntamento medico dato che aveva tanta fretta.


L'anziano signore mi rispose che doveva andare alla casa di cura per far colazione con sua moglie.


Mi informai della sua salute e lui mi raccontò che era affetta da tempo dall'Alzheimer.


Gli chiese se per caso la moglie si preoccupasse nel caso facesse un po' tardi.


Lui mi rispose che lei non lo riconosceva già da 5 anni.


Ne fui sorpreso, e gli chiesi " E va ancora ogni mattina a trovarla anche se non sa chi è lei? "


L'uomo mi sorrise e mi batté la mano sulla spalla dicendo: " Lei non sa chi sono io, ma io so ancora perfettamente chi è lei ".


Dovetti trattenere le lacrime......Avevo la pelle d'oca e pensai: " Questo è il genere di amore che voglio nella mia vita ".


Il vero amore non è né fisico né romantico. Il vero amore è l'accettazione di tutto ciò che è, è stato, sarà e non sarà.


Le persone più felici non sono necessariamente coloro che hanno il meglio di tutto, ma coloro che traggono il meglio da ciò che hanno.


La vita non è una questione di come sopravvivere alla tempesta, ma di come danzare nella pioggia.


Sii più gentile del necessario, perchè ciascuna delle persone che incontri sta
combattendo qualche sorta di battaglia.









....spero di averlo pure io un amore così...!

giovedì 8 dicembre 2011

Il presepe di iuta

Come ogni anno in questo periodo, si apre lo scatolone con gli addobbi di Natale.....( vorrei un albero sempre pronto già addobbato....odio farlo!!!!! )
E c'è sempre un presepe....
Io l'ho fatto diversi anni fa, quando non ero ancora mamma, da un libro intitolato "come fare un presepe in casa".
Io ho scelto quello con la iuta....o sacco per le patate!


Ho cominciato naturalmente con il fare la grotta

...mettendoci poi il bue e l'asinello con la mangiatoia




....ed ecco che arriva un angelo




ad indicare un riparo a Giuseppe e Maria.




E poi arriva Lui...Il Re dei RE
Gesù Bambino


Ecco il mio presepe